Come Organizzare Efficacemente un Negozio di Abbigliamento

Anche se non ce ne accorgiamo, dietro l’organizzazione e l’allestimento di un negozio ci sono regole di marketing che è necessario seguire se si vogliono incrementare le vendite e attirare più clientela possibile. Esistono professionisti del settore che si occupano di mettere in atto queste strategie, ma se non volete (o non potete) investire denaro in una consulenza, potete comunque ottenere un buon risultato seguendo pochi semplici accorgimenti. Vediamo allora in questa guida come organizzare un negozio di abbigliamento.

Le vetrine sono il biglietto da visita del vostro negozio, quindi dovete allestirle in modo che attirino l’attenzione dei passanti. Innanzitutto, individuate il punto focale della vetrina, che si trova nella parte centrale, all’altezza degli occhi: partite da questa zona e inserite la merce che volete mettere maggiormente in risalto, per poi continuare con l’allestimento del resto della vetrina. Non eccedete nelle decorazioni, in modo che l’attenzione del cliente si focalizzi soprattutto sui prodotti esposti, e valorizzate le particolarità o gli elementi di pregio della vostra merce. Ricordatevi di modificarle almeno una volta al mese.

Per quanto riguarda l’interno del vostro punto vendita, le parole chiave per una perfetta organizzazione sono ordine e simmetria. Tenete sempre libera l’entrata del negozio, in modo che il cliente non abbia difficoltà ad entrare, quindi evitate di disporre stand o manichini proprio vicino alla porta di ingresso. Dividete i capi di abbigliamento per colore e create dei corner con la merce che presenta le stesse tonalità, o comunque tinte simili che si abbinino tra di loro in modo armonioso. Inoltre, per appendere i capi utilizzate sempre stampelle della stessa forma e colore e non lasciate mai scaffali vuoti o non assortiti: il vostro negozio deve sembrare sempre pieno.

Inoltre, periodicamente cambiate l’ordine dei corner e degli abiti esposti, anche se non avete acquistato merce nuova: in questo modo i clienti abituali che frequentano spesso il vostro negozio avranno l’impressione che ci sia stato un riassortimento, e saranno invogliati ad entrare Se avete della merce rimasta invenduta dalla stagione precedente, create un piccolo “angolo delle occasioni”, visibile ma che non occupi troppo spazio rispetto agli altri corner espositivi
Dedicate a questo spazio la stessa attenzione nei particolari riservata al resto del negozio, in modo che la merce esposta non risulti sminuita Quindi, non ammassate troppi abiti nello stand e mantenete la divisione in colori e tipologia.

Come Migliorare la Produttività dei Propri Dipendenti

Per le imprese di successo, la gestione, ha sempre un occhio puntato sulla linea inferiore. Uno dei tanti fattori che influenzano direttamente la redditività di un’impresa è la produttività dei dipendenti. Ecco alcune idee per aiutare i tuoi dipendenti a svolgere il lavoro costantemente ed a alti livelli.

Uno dei modi migliori per aumentare la produttività dei dipendenti è quello di creare un legame diretto tra la produzione eseguita e la retribuzione. Quindi, dovresti retribuire in base al numero delle ore lavorate, alla produzione eseguita o alle vendite effettuate ecc. Anche se in alcuni settori non è la formula ideale, si potrebbe pensare di provare, con i dovuti studi, ad un piano di questo genere.

Un altro modo di migliorare la produttività dei dipendenti è quello di incentivarli con passaggi di categoria superiore, una volta raggiunti gli obbiettivi di produttività stabiliti. Sicuramente così facendo migliorerai le loro prestazioni globali. Sicuramente a nessuno fa piacere sentirsi in un vicolo cieco, senza prospettive di avanzamento o che il suo sforzo passi inosservato.

Se i vostri dipendenti hanno la possibilita’ di vedere che il loro lavoro puo’ pagare in forma di promozione o di retribuzione sicuramente darebbero il massimo sforzo giorno dopo giorno. Altra soluzione sarebbe quella di dare a loro una personale partecipazione all’utile societario.

Questo può essere realizzato con l’introduzione di un piano di ripartizione dei profitti, a obiettiivi raggiunti, in cui i dipendenti ricevono una percentuale degli utili, realizzati dalla società.

 

Come Iscriversi all’Albo dei Commercialisti

Il commercialista è una figura professionale che si occupa dell’amministrazione di beni di aziende e/o di patrimoni e beni di privati e della loro liquidazione. Verifica l’attendibilità dei bilanci e di tutte le scritture contabili di imprese private e di enti pubblici, fornisce assistenza fiscale ed è in grado di effettuare perizie, consulenze e valutazioni tecniche in merito a tutto ciò che possa riguardare l’attività contabile di imprese private e pubbliche, commercianti, artigiani e professionisti e di privati cittadini. Per esercitare l’attività di commercialista, occorre l’iscrizione all’albo dei dottori commercialisti per la quale sono necessari alcuni requisiti essenziali, vediamoli insieme prima di esaminare la procedura di iscrizione vera e propria.

Occorrono
laurea specialistica in scienze economiche
tre anni di tirocinio presso uno studio di commercialista
superamento dell’esame di stato per l’abilitazione
modulistica per la domanda al consiglio dell’ordine

L’iscrizione all’albo dei commercialisti è ora regolamentata dal decreto legislativo n. 139 del 2005 e prevede che, per iscriversi nella sezione A, sia necessaria una laurea specialistica in scienze dell’economia, rilasciata da una facoltà di Economia. Oltre al titolo di studio è necessario aver superato l’apposito esame di stato che abilita alla professione e tale esame si può sostenere solo dopo avere effettuato un periodo di tre anni di praticantato presso lo studio di un professionista abilitato.

Il neo laureato che vuole iscriversi all’albo deve innanzitutto trovare un professionista che lo assuma in qualità di tirocinante e, trascorsi tre anni, può sostenere l’esame statale di abilitazione. Gli esami vengono tenuti presso sedi indicate dal Ministero dell’Istruzione, si tratta sempre di sedi universitarie e occorre presentare domanda di ammissione per sostenere le prove che, solitamente, si svolgono in una sessione estiva e una invernale. Tra i documenti richiesti vi sono la certificazione dell’avvenuto tirocinio, la ricevuta del pagamento di una tassa regionale. L’esame verte su prove scritte ed orali e per rendersi conto di come è configurato, è possibile consultare le prove degli anni precedenti.

Una volta superato l’esame per l’abilitazione si può finalmente richiedere l’iscrizione all’albo Per farlo è sufficiente recarsi presso la sede provinciale della Segreteria dell’ordine dei commercialisti, ovviamente la provincia deve essere quella dove si ha intenzione di svolgere la propria attività, e ritirare la modulistica Approfondimento Come diventare Contabile (clicca qui) La domanda deve essere corredata della documentazione necessaria a provare di essere in possesso dei requisiti richiesti, quindi laurea, certificazione del tirocinio e diploma di abilitazione Inoltre occorre allegare la ricevuta del versamento di una tassa governativa per l’iscrizione. La domanda viene poi esaminata dal Consiglio dell’Ordine che ne riscontra la regolarità e stabilisce l’iscrizione all’albo. L’iscrizione viene comunicata all’interessato con una lettera raccomandata.

 

Come Trovare Lavoro sulle Navi da Crociera

Lavorare su una nave da crociera è un’esperienza indimenticabile che ti permette di unire il lavoro alla passione del viaggio. Comunque, prima di candidarti, devi renderti conto che la maggior parte dei lavori sulle navi non sono semplici e occorre spirito di sacrificio.

All’interno delle navi da crociera vi sono vari profili professionali per i quali potrai candidarti. Lavori d’ufficio: (nella sede centrale di una compagnia), Animazione: sono spesso ricercati assistenti, direttori, dJ, istruttori di nuoto, Servizi ed ospitalità: addetti alla ristorazione, barman, cuochi, addetti alle pulizie, commessi.

Costituisce requisito fondamentale la buona conoscenza di una o più lingue, soprattutto l’inglese è molto importante. Per imbarcarsi è necessario avere il libretto di navigazione, che potrai richiedere alla capitaneria di porto più vicina alla propria residenza. Invia il tuo curriculum vitae con foto e lettera di presentazione alle compagnie di navigazione a cui sei più interessato.

Per lavorare nel settore bisogna aver compiuto 18 anni e se hai già maturato precedenti esperienze sarai sicuramente avvantaggiato. Il corso formativo di base che affronta i seguenti argomenti: sopravvivenza e salvataggio, antincendio livello base e pronto soccorso.

Dopo aver ottenuto il tuo lavoro, sarai formato attraverso un tirocinio all’interno della nave..

 

Come Diventare un Sommelier

Il sommelier è una figura professionale molto conosciuta, è quella persona che si occupa generalmente della degustazione dei vini. La cosa che però non sa molta gente è come diventare sommelier. A tal proposito ho deciso di realizzare questa guida che appunto spiega come diventare sommelier.

Se avete deciso di intraprendere la carriera di sommelier dovete sostenere dei corsi di qualificazione che vengono solitamente organizzati dall’Associazione Italiana Sommelier; questi corsi sono organizzati in molte città in Italia. Questi corsi organizzati hanno durata tre anni e per parteciparvi è necessario sostenere un costo di circa duemila euro.

Finito questo corso della durata di tre anni però non ci si può definire ancora un sommelier professionista. Per diventare un professionista di questa professione è molto importante essere già inseriti efficacemente nel campo della ristorazione. Inoltre è necessario sostenere ulteriori lezioni che finiranno con un esame di abilitazione.

Superato potrete essere considerati dei veri e propri professionisti. Il mestiere di sommelier può essere praticato da chiunque, perché non ci si deve iscrivere a nessun albo, quindi basterebbe avere una buona conoscenza in materia, appresa anche da soli (autodidatta), ovviamente così non sareste dei professionisti riconosciuti..

 

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