La liberatoria collegata a una proposta di acquisto è un documento che assume valore pratico e legale: serve a chiarire impegni, esclusioni e responsabilità tra le parti al momento della presentazione di un’offerta. In questa guida ti accompagnerò passo passo nella stesura di una liberatoria chiara e funzionale, illustrando quali elementi non possono mancare, come formulare dichiarazioni precise e quali formulazioni evitare per ridurre il rischio di ambiguità o contenziosi.
Affronteremo la struttura consigliata — identificazione delle parti, oggetto della proposta, dichiarazioni e liberatorie specifiche, termini e condizioni, e modalità di sottoscrizione — e fornirò consigli pratici per adattare il testo al diverso contesto (beni mobili, immobili, cessioni di diritti). Farò inoltre luce sui rischi più comuni e su quando è opportuno rivolgersi a un professionista legale per una verifica specifica in base alla normativa applicabile.
L’obiettivo è offrirti strumenti concreti per redigere un documento che tuteli entrambe le parti, sia comprensibile sia coerente con la volontà negoziale, senza sostituire il parere di un avvocato quando la complessità del caso lo richiede. Seguendo i suggerimenti che troverai nelle sezioni successive potrai procedere con più sicurezza e precisione nella redazione della tua liberatoria.
Come scrivere un liberatoria proposta acquisto
Per scrivere una liberatoria collegata a una proposta d’acquisto occorre innanzitutto aver chiaro quale sia l’effetto giuridico che si vuole ottenere: una liberatoria non è un semplice documento informale, ma un atto con il quale una parte dichiara di rinunciare a diritti o pretese, o di sollevare l’altra parte da obblighi o responsabilità connessi a una determinata situazione (ad esempio il rilascio di un deposito cauzionale, la rinuncia a far valere una penalità legata al ritiro di una proposta, o la liberazione da ipoteche o vincoli sull’immobile oggetto di una proposta d’acquisto). Per questo motivo la stesura deve essere precisa, completa e non ambigua: ogni termine tecnico va definito e ogni riferimento documentale deve indicare data, parti e oggetto in modo univoco.
Una buona liberatoria inizia con l’identificazione puntuale delle parti coinvolte specificando nomi completi, dati anagrafici o giuridici, eventuale rappresentanza e recapiti; segue il richiamo alla proposta d’acquisto richiamando la data di sottoscrizione, l’oggetto della proposta (descrizione dell’immobile o del bene, ubicazione catastale se pertinente) e gli estremi del documento originario. Dopo la premessa introduttiva si passa alla formula liberatoria vera e propria: il linguaggio dev’essere positivo e dichiarativo, ad esempio “il sottoscritto X, in qualità di venditore, dichiara con la presente di rilasciare e liberare Y, in qualità di proponente/acquirente, da ogni pretesa o obbligo derivante dalla proposta d’acquisto del [data], limitatamente a [specificare ambito: caparra, obblighi di esclusiva, penali, ecc.]”. È essenziale delimitare temporalmente e soggettivamente l’ambito della liberatoria: indicare esattamente quali rapporti si intendono estinti, se la liberatoria copre anche eventuali obblighi futuri o solo quelli già sorti, e se include le persone legate alle parti (eredi, successori, aventi causa).
Occorre poi prevedere le dichiarazioni e le garanzie, che rendono la liberatoria efficace e tutelano chi la riceve. Il firmatario dovrebbe dichiarare, ad esempio, di essere il legittimo titolare del diritto che si dichiara di rilasciare, di non essere vincolato da terzi, e di non aver ceduto a terzi i diritti oggetto della liberatoria. Se la liberatoria incide su garanzie reali (ipoteche, pignoramenti) è opportuno che contenga una dichiarazione sullo stato delle ipoteche e sull’assenza di gravami, oppure indichi espressamente che l’effetto liberatorio è subordinato alla rimozione di tali gravami, prevedendo i tempi e le modalità per la cancellazione. Quando è in gioco una somma già versata, la liberatoria dovrebbe chiarire l’atto di “quietanza”: ossia che la somma è stata ricevuta e che non ne saranno richiesti ulteriori pagamenti, con indicazione dell’importo, della data e della causale. Se si vuole che la liberatoria abbia effetto immediato solo a fronte di un pagamento, la formulazione deve rendere evidente la condizione sospensiva (ad esempio “la presente liberatoria avrà efficacia a partire dalla data di effettivo accredito della somma di €…”).
Altre clausole rilevanti riguardano la responsabilità e l’indennizzo: se la liberatoria solleva una parte da ogni responsabilità futura, chi la rilascia può essere tenuto a una dichiarazione di manleva contro eventuali pretese di terzi, oppure può limitare l’efficacia della liberatoria escludendo situazioni non conosciute al momento della sottoscrizione. La disciplina della legge applicabile e del foro competente deve essere menzionata se si vuole evitare incertezze operative in caso di controversie. Nei casi in cui la proposta d’acquisto riguarda beni immobili o rapporti soggetti a specifiche formalità, occorre valutare se la liberatoria debba essere redatta in forma particolare (scrittura privata autenticata o atto pubblico) e se sia necessario procedere alla registrazione o trascrizione per opposizione ai terzi; in molte situazioni immobiliari la semplice scrittura privata non è sufficiente a far valere la liberatoria nei confronti di terzi se non accompagnata dalle prescritte formalità di trascrizione.
Dal punto di vista stilistico la lingua deve rimanere semplice ma giuridicamente precisa: evitare termini vaghi come “a titolo definitivo” senza definire cosa ciò comporti, preferire frasi che specificano gli effetti concreti come “con la presente rinuncio a ogni ulteriore richiesta relativa alla caparra versata e dichiaro di non aver più nulla a pretendere”. Inserire riferimenti a documenti allegati, come copie della proposta d’acquisto o della ricevuta del versamento, aiuta a evitare contestazioni future; se si allegano documenti, indicare chiaramente quali sono e farne menzione testuale nella liberatoria. È prudente prevedere la firma del dichiarante davanti a testimoni o con autenticazione della firma quando la materia è delicata, nonché conservare copie firmate per ciascuna parte.
Non trascurare le verifiche preliminari: prima di sottoporre o firmare una liberatoria è buona pratica accertare la capacità delle parti, l’assenza di impedimenti legali o pendenze e la veridicità delle dichiarazioni rese. Se la liberatoria comporta rinunce di diritti sostanziali, è consigliabile che il documento contenga la dichiarazione che il firmatario ha compreso il contenuto e gli effetti del testo, un richiamo alla possibilità di consulenza legale e la conferma che la firma è prestata liberamente e senza vizi del consenso.
Infine, dato che la materia coinvolge spesso aspetti di diritto civile, fiscale e formale con possibili conseguenze significative, è opportuno chiudere il processo di redazione con una verifica legale: far esaminare il testo da un avvocato o da un notaio aiuta a calibrare il contenuto rispetto alla specifica fattispecie e alle norme applicabili, a evitare formulazioni troppo ampie o inefficaci e a prevedere le forme di pubblicità o trascrizione necessarie per opponibilità a terzi. Una liberatoria ben scritta è al contempo chiara nelle intenzioni, circoscritta nell’oggetto e verificabile nelle modalità di esecuzione; è questo equilibrio tra chiarezza formale e cautela sostanziale che la rende strumento valido in contesti di proposta d’acquisto.
Modello liberatoria proposta acquisto
LIBERATORIA E RISOLUZIONE DELLA PROPOSTA DI ACQUISTO
L’anno __________, il giorno __ del mese di ______________, in ______________________,
TRA
1) Il/La Sig./Sig.ra __________________________, nato/a a __________________ il __/__/____, codice fiscale ______________________, residente in __________________________, via/piazza ______________________ n. __ (di seguito “Proponente/Acquirente”);
E
2) Il/La Sig./Sig.ra __________________________, nato/a a __________________ il __/__/____, codice fiscale ______________________, residente in __________________________, via/piazza ______________________ n. __ (di seguito “Venditore”);
PREMESSO CHE
– In data __/__/____ il Proponente/Acquirente ha presentato al Venditore una proposta scritta di acquisto relativa all’immobile sito in ____________________, identificato al Catasto come __________________________ (di seguito “Immobile”), con versamento di una somma a titolo di caparra/assegno/conferma pari a Euro __________ (____/100);
– Le parti intendono definire consensualmente ogni rapporto derivante dalla citata proposta di acquisto, con conseguente restituzione/valorizzazione della somma versata e reciproca rinuncia a ulteriori pretese;
TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 – Oggetto
Con il presente atto le parti dichiarano di risolvere e considerare priva di efficacia la proposta di acquisto sopra richiamata, per le ragioni tra loro note e senza che ciò comporti per l’una o l’altra parte obblighi ulteriori rispetto a quanto espressamente previsto nel presente documento.
Art. 2 – Restituzione/Trattenuta della somma versata
Il Venditore riconosce/riconosce di aver ricevuto dal Proponente/Acquirente, in data __/__/____, la somma di Euro __________ (____/100) a titolo di caparra/assegno/conferma.
Le parti concordano che:
a) il Venditore restituirà al Proponente/Acquirente la somma di Euro __________ (____/100) mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato a __________________, IBAN __________________, entro e non oltre __ (__) giorni dalla sottoscrizione della presente; oppure
b) il Venditore tratterrà a titolo di penale/compen-sazione la somma di Euro __________ (____/100), ritenendola definitiva e liberatoria di ogni ulteriore pretesa; oppure
c) altra modalità: _____________________________________________________________________.
Art. 3 – Liberatoria e rinuncia ad azioni
A seguito di quanto previsto all’Art. 2, ciascuna delle parti dichiara e riconosce che non ha più nulla a pretendere dall’altra, a qualsiasi titolo e per qualsiasi causa correlata alla proposta di acquisto e ai rapporti ad essa connessi, rinunciando espressamente a promuovere azioni civili, istanze di risarcimento o simili pretese concernenti il medesimo evento.
Art. 4 – Spese e oneri
Le parti convengono che le spese e gli oneri inerenti e conseguenti al presente accordo saranno a carico di: (barrare la voce applicabile)
– il Proponente/Acquirente; oppure
– il Venditore; oppure
– sostenuti pro quota, nel seguente modo: _______________________________.
Art. 5 – Efficacia liberatoria
La presente liberatoria costituisce piena, definitiva e reciproca transazione e costituisce titolo idoneo a comprovare l’avvenuto adempimento di quanto in essa stabilito.
Art. 6 – Dichiarazioni finali
Le parti dichiarano di aver letto attentamente il contenuto del presente atto, di comprenderne pienamente il significato e le conseguenze e di sottoscriverlo per accettazione.
Art. 7 – Foro competente e legge applicabile
Per quanto non espressamente previsto nel presente atto si applica la legge italiana. Per ogni controversia relativa all’interpretazione, validità, esecuzione e risoluzione del presente accordo sarà competente in via esclusiva il Foro di ____________________.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data: ______________________, lì __/__/____
Il Proponente/Acquirente
_______________________________
Firma
Il Venditore
_______________________________
Firma
Eventuali testimoni:
1) _____________________________ CF _____________________ Firma: ____________________
2) _____________________________ CF _____________________ Firma: ____________________