Come Diventare un Sommelier

Il sommelier è una figura professionale molto conosciuta, è quella persona che si occupa generalmente della degustazione dei vini. La cosa che però non sa molta gente è come diventare sommelier. A tal proposito ho deciso di realizzare questa guida che appunto spiega come diventare sommelier.

Se avete deciso di intraprendere la carriera di sommelier dovete sostenere dei corsi di qualificazione che vengono solitamente organizzati dall’Associazione Italiana Sommelier; questi corsi sono organizzati in molte città in Italia. Questi corsi organizzati hanno durata tre anni e per parteciparvi è necessario sostenere un costo di circa duemila euro.

Finito questo corso della durata di tre anni però non ci si può definire ancora un sommelier professionista. Per diventare un professionista di questa professione è molto importante essere già inseriti efficacemente nel campo della ristorazione. Inoltre è necessario sostenere ulteriori lezioni che finiranno con un esame di abilitazione.

Superato potrete essere considerati dei veri e propri professionisti. Il mestiere di sommelier può essere praticato da chiunque, perché non ci si deve iscrivere a nessun albo, quindi basterebbe avere una buona conoscenza in materia, appresa anche da soli (autodidatta), ovviamente così non sareste dei professionisti riconosciuti..

 

Come Gestire i Rischi nei Progetti di Costruzione

Qui vi spiego come gestire i rischi nei progetti di costruzione, che possono far fallire anche le imprese migliori, causando il superamento dei costi e le carenze di bilancio, oltre a compromettere la qualità e ritardare la pianificazione. Diventa quindi di estrema importanza saper gestire le difficoltà e le minacce in qualsiasi fase progettuale.

Valuta i rischi fisici presenti in ogni progetto ed elencali. Dal momento che ognuno di essi si svolge in un luogo diverso, su un terreno differente e in condizioni specifiche, è necessario affidarsi ad architetti ambientali esperti per il settore di riferimento. Determina poi le condizioni fisiche del luogo di lavoro e la zona circostante, così come le condizioni meteorologiche prevalenti nell’area.
Esamina con attenzione le forme contrattuali in atto: alcune loro clausole potrebbero prevedere scadenze temporali non perseguibili, standard di qualità irrealistici e l’assegnazione errata dei vari gradi di responsabilità.

Occupati ora di assegnare le aree progettuali ai giusti intermediari, informandoti sulle caratteristiche e garanzie che offrono gli appaltatori.
Per non rischiare di prendere decisioni affrettate, fai un grafico nel quale confronterai le tre ditte che ti sembrano migliori. Nelle relative caselle, elencherai i punti di forza e di debolezza. Fatto questo, assegnerai un fattore di valutazione a ciascuna di queste per avere una visione più precisa del grado di rischio in ogni elemento della lista. Qualunque sia il sistema di rating, strutturalo in una scala che vada da 1(minaccia accettabile) a 5(rischio molto elvato). Trasforma poi i risultati in valori percentuali.

Ogni elemento conflittuale dovrebbe essere analizzato per rivelare in quale settore potrebbe verificarsi, quali i rimedi si possono apportare, e per prendere le giuste misure preventive Affidati ad un pacchetto assicurativo che fornisca una protezione completa
Una buona idea è quella di suddividere le responsabilità tra i partecipanti.
Crea piani d’azione sistemici che comprendano i processi e azioni di prevenzione Essi prevederanno anche le tattiche di mitigazione nel caso in cui si dovesse verificare un danno
Ricorda di non trascurare il rischio di basso livello, introducendo a scadenza regolare liste di controllo, riunioni periodiche sulla sicurezza, la verifica dell’adempimento degli obblighi contrattuali, e la presenza della copertura assicurativa.

Come Disdire l’Abbonamento Fastweb

Cerchi dettagli su come procedere con l’annullamento dell’abbonamento Fastweb? In questa guida, troverai tutte le informazioni necessarie per terminare correttamente il tuo contratto con il fornitore di servizi.

Iniziamo analizzando il motivo che ti spinge a voler interrompere il tuo abbonamento. Se stai pensando di farlo a causa di un servizio inadeguato, potrebbe non essere la scelta più appropriata. Prima di procedere, contattaci, perché con una procedura d’emergenza potremmo risolvere la questione e ristabilire la tua connessione.

Se, invece, desideri concludere il contratto per altri motivi, devi sapere che esistono varie opzioni per presentare la tua richiesta di disdetta a Fastweb.

È importante ricordare che l’annullamento è un’azione unilaterale dell’utente, che non richiede alcuna approvazione da parte di Fastweb. L’unica cosa che devi fare è inviare la richiesta di disdetta. Dopo 30 giorni dal ricevimento della tua richiesta, il contratto termina automaticamente e non dovrai pagare alcun canone futuro.

Esistono diversi modi per presentare la tua richiesta di disdetta a Fastweb:
-lettera raccomandata
-posta elettronica certificata (PEC)
-compilando il modulo nell’area clienti

In tutti e tre i casi, è fondamentale conservare una copia della tua richiesta di disdetta e la ricevuta di consegna o la conferma di ricezione del modulo online, che generalmente viene inviata via email.
Se sei un cliente Fastweb e desideri terminare il tuo contratto, dovrai inviare una richiesta di disdetta. Ma dove dovresti inviare questa richiesta?

Prima di tutto, se hai sottoscritto un’offerta che include la restituzione di un dispositivo (come un modem), dovrai restituirlo entro il termine indicato da Fastweb.

Dopo aver controllato questi dettagli, puoi inviare la tua richiesta di disdetta a uno dei seguenti indirizzi:
-tramite posta raccomandata all’indirizzo: Fastweb S.p.A., Casella Postale 126 – 20092 Cinisello Balsamo (MI);
-tramite PEC all’indirizzo fwgestionedisattivazioni@pec.fastweb.it o alla pec istituzionale fastweb@pec.fastweb.it.

Se hai deciso di terminare il tuo contratto con Fastweb, dovrai inviare una lettera raccomandata. Questa lettera dovrà includere questo modulo disdetta Fastweb che contiene le informazioni necessarie per permettere a Fastweb di processare la tua richiesta nel modo più efficiente possibile.
Nella tua richiesta di disdetta dovrai includere
-nome e cognome
-codice fiscale
-codice cliente
-numero di telefono da disattivare
Ricorda che se intendi disattivare solo uno dei numeri presenti nel contratto, è essenziale specificare il numero del servizio che desideri disattivare nella tua richiesta di disdetta.
Una volta ricevuta la tua richiesta di disdetta, Fastweb ti invierà una conferma di ricezione. Ti consigliamo di conservare questa comunicazione per eventuali necessità future.

Non è necessario specificare il motivo della disdetta, poiché la terminazione di un contratto non richiede alcuna giustificazione particolare. Tuttavia, se hai avuto problemi con il servizio o se il contratto non è stato rispettato come concordato, sarebbe utile includerlo nella tua comunicazione di disdetta.

Ricorda che una corretta compilazione della lettera di disdetta è essenziale per evitare problemi futuri. Se hai domande o dubbi sulla procedura di disdetta, ti consigliamo di contattare il servizio clienti Fastweb per ottenere ulteriori informazioni e assistenza personalizzata.

Se sei un cliente Fastweb e desideri terminare il tuo contratto, puoi farlo anche online. Ecco come fare
-Accedi all’area clienti del sito ufficiale di Fastweb inserendo le tue credenziali.
-Nell’area clienti, trova la sezione “Gestione contratto” e clicca su “Modifica”.
-Nella sezione “Modifica contratto”, seleziona “Disdetta” e specifica il motivo per cui desideri terminare il contratto.
-Dopo aver selezionato l’opzione di disdetta, ti verrà mostrato un riepilogo dei costi di recesso anticipato e delle procedure per restituire eventuali dispositivi. Conferma la tua richiesta di disdetta cliccando su “Conferma”.
-Riceverai un’email di conferma con le istruzioni per la restituzione di eventuali dispositivi.
Dopo aver terminato il tuo contratto con Fastweb, potresti chiederti dove spedire il modem. Devi restituire il modem entro 45 giorni dalla data di disattivazione del servizio Fastweb. Riceverai un messaggio da Fastweb con dettagli su come restituire il modem.

Infine, la procedura di disdetta richiede un preavviso di 30 giorni. Questo significa che, se Fastweb riceve la tua richiesta di disdetta il 5 aprile, il contratto terminerà il 5 maggio e non dovrai pagare alcun canone successivo.

In alcuni casi, nonostante l’invio della disdetta, potresti continuare a ricevere fatture da Fastweb. In questo caso, dovresti inviare un reclamo scritto per contestare le fatture ricevute. Se, nonostante il reclamo, la situazione non si risolve, contattaci in modo che possiamo aiutarti a risolvere il problema senza costi aggiuntivi.

Come Gestire Correttamente la Carta di Credito

Sapere come gestire una carta di credito richiede una grande responsabilità, qualità che a volte è difficile da controllare e fa rischiare di incappare in guai finanziari. Molte persone infatti lottano per trovare il giusto equilibrio nella sua gestione, dato che essa crea l’illusione di essere in possesso di una quantità di denaro illimitata.

Apri ed attiva un numero limitato di carte di credito a tuo nome. Se non hai particolari esigenze, te ne basteranno un paio: una per le emergenze e l’altra per pagare le spese mensili. Portane con te solo un tipo per volta, quando sei sicuro che avrai la necessità di utilizzarla. Questo accorgimento dovrebbe aiutarti a evitare le tentazioni.
Tieni traccia di tutte le tue erogazioni, sia facendo il saldo mensile che registrandole in forma scritta. Segui questa regola anche per liquidazioni che ti sembrano irrisorie. Solitamente sono proprio queste che creano danni poi difficilmente riparabili.

Spendi solo quello che ti puoi permettere di rimborsare entro un mese o due. Quando effettui il versamento minimo mensile all’istituto di credito, verifica di non avere in atto nessun tipo di debito e che il conto non sia sceso al di sotto del tetto minimo. In tal caso, evita nel modo più assoluto di fare spese superflue con questo mezzo di pagamento.2Determina il tuo personale livello accettabile di debito. La maggior parte delle istituzioni finanziarie considerano ragionevole un rapporto debito-reddito del 20-25%, il che significa che la quantità di denaro dovuto corrisponderà ad un quarto del suo reddito annuale.
Smetti di usare la carta di credito se superi tale soglia, oppure aspetta fino a quando il saldo raggiungerà nuovamente un livello gestibile.
Discuti con il tuo consulente personale le novità e le opportunità dei diversi piani di offerta creditizia,
valutando le eventuali opportunità con tassi di interesse più bassi o rinunce di carico penale per i ritardi di pagamento. Se il tuo credito è buono, gli Enti saranno ben disposti a negoziare i dettagli del contratto piuttosto che perdere un cliente.

Richiedi una carta che non disponga di una quota annuale e che offra premi o ricompense ai membri Non solo non si dovrebbe pagare per il privilegio di appartenenza, ma si dovrebbero ottenere dei bonus per essa

Leggi accuratamente le dichiarazioni mensili per assicurarti che tutte le clausole siano state attivate ed autorizzate per l’importo corretto e non siano soggette a tasse impreviste.

Come Implementare un Sistema di Gestione Aziendale

Nel complesso, la gestione di un’azienda risulta un’attività molto complessa in quanto ci si deve mantenere costantemente aggiornati sui molteplici cambiamenti normativi garantendone il pieno rispetto. Oggi esistono molti “strumenti” per garantire una buona qualità di lavoro all’interno dell’azienda, un’attenzione all’ ambiente nei processi lavorativi, e per la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori. A tale scopo, arrivano in nostro aiuto i Sistemi di Gestione. Con questo termine si intendono dei “modelli organizzativi” implementati dalle imprese nel loro settore di appartenenza, al fine di garantire il pieno rispetto a determinate norme cogenti e volontarie.

Per validare la correttezza e completezza del proprio sistema di gestione, esistono degli Enti di Certificazione accreditati al livello mondiale che rilasciano certificati, a seconda della norma o delle norme seguite dall’azienda. Questi certificati si ottengono dopo approfondite verifiche in loco dell’ente certificatore, il quale esaminerà tutta la “documentazione di sistema” prodotta dall’azienda, la comprensione del sistema da parte degli impiegati e la corretta applicazione dello stesso nell’ambito del contesto lavorativo. L’iter di ottenimento di un certificato è solitamente abbastanza lungo e va dai 5 mesi ad un anno circa a seconda della complessità.

L’azienda può dotarsi di consulenti esterni per la creazione della modulistica necessaria e per intraprendere i contatti con gli enti di certificazione, oppure può agire autonomamente qualora ritenesse di avere le competenze adatte. Esistono numerosi enti di Certificazione anche molto prestigiosi e riconosciuti al livello mondiale. È sempre consigliabile chiedere molti preventivi, in quanto i costi per le verifiche ispettive e il rilascio del certificato di conformità ad una norma, possono essere molto diversi.

Nello specifico, le aziende italiane possono scegliere tra molti “Sistemi di Gestione” che è possibile implementare all’interno della attività lavorative Generalmente tali sistemi fanno riferimento a norme ISO riconosciute dall’unione europea oppure norme mondiali recepite dall’Italia. I più famosi di questi e maggiormente richiesti ed utilizzati sono

– Sistema di Gestione della Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008: stabilisce criteri per i quali l’azienda si impegna a seguire e rispettare la norma di riferimento, è un sistema di qualità pura che garantisce una classificazione dei processi e un controllo degli stessi al fine di minimizzare le non conformità.
– Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2004: definisce criteri che l’azienda intende rispettare nell’ambito dell’attenzione all’ ambiente e dello sviluppo sostenibile.
– Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro conforme alla norma BS OHSAS 18001: stabilisce le linee guida che l’azienda intende seguire oltre alla normativa cogente in materia di sicurezza, garantendo performance maggiori rispetto a quanto richiesto.
– Sistema di Sicurezza Agroalimentare conforme allo standard IFS oppure alla norma UNI EN ISO 22005: è un sistema adatto per le imprese che producono alimenti e materie prime che vogliono garantire una maggiore tracciabilità e sicurezza alimentare oltre ai principi obbligatori dell’HACCP.

Qualora un’azienda intenda dotarsi di più sistemi di gestione contemporaneamente, è possibile integrarne due o più, in modo da evitare modulistica doppia e spreco inutile di tempo.
Come vediamo, sono numerosi i sistemi di gestione di cui un’azienda può dotarsi, basta solo capire qual è quello più inerente e fruttuoso rispetto alla propria attività lavorativa. L’implementazione di uno di questi sistemi (o più d’uno) richiedono qualche sacrificio e un po’ di soldi da investire, ma l’azienda ne ricaverà sicuramente benessere in termini di risparmio economico, visibilità sul mercato, importanza acquisita verso gli stakeholders e migliore organizzazione generale dell’impresa.

 

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