Come Scrivere Lettera di Dimissioni

Molto probabilmente ti trovi su questa pagina sei indeciso su come scrivere una lettera di dimissioni e quindi, sempre più probabilmente, hai deciso di abbandonare il tuo lavoro attuale per dare nuove spinte alla tua carriera lavorativa e far crescere la tua esperienza personale, con un nuovo lavoro più stimolante e magari meglio retribuito.

Se quindi sei qui per capire come scrivere una lettera di dimissioni, prima di tutto ti diamo un augurio per il tuo prossimo lavoro e per il tuo futuro.

Prima di procedere con la nuova esperienza lavorativa, però, dobbiamo comunicare all’attuale datore di lavoro le nostre intenzioni, ovvero interrompere l’attuale rapporto professionale e quindi consegnare le dimissioni, tramite, appunto, ad una lettera di dimissioni.

Per scrivere una lettera di dimissioni, si possono utilizzare svariati stile di approccio. Si può scrivere una lettera di dimissioni cordiale oppure usando uno stile, pur sempre cordiale, ma distaccato e formale al tempo stesso.

Ma fondamentalmente, in cosa consiste una lettera di dimissioni ?

La legislatura italiana afferma : “ogni lavoratore gode del diritto inoppugnabile di presentare le proprie dimissioni volontarie nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non sia più interessato a proseguire nel rapporto di lavoro”.

Proprio per questo, nel caso in cui si vuole interrompere il rapporto lavorativo, è necessario informare il proprio datore di lavoro, oppure, nel caso ce ne fosse uno, contattare l’ufficio di competenza.

Fatta questa breve premessa, ecco di seguito un fac simile di una comune lettera di dimissioni.

Marco Rossi
Via Dante n°24
20100 Milano
Italy

Spett. Ditta Nome Ditta srl
Via Dante n° 67
20100 Milano
Italy

OGGETTO: dimissioni
Il sottoscritto …………………………., nato a………….il……………….
residente a………………….via………………………numero………..
dipendente in questa ditta dal …………con la qualifica di ……………..

rassegna le sue dimissioni a decorrere dal ……………per i seguenti motivi:………………………………………………………

Con la presente la sottoscritta ha intenzioni di comunicare all’azienda anche il preavviso dalla suddetta data.

Colgo l’occasione per porVi i miei più cordiali saluti.
Milano, 20 Maggio 2017

Firma

Se siete interessati è possibile scaricare il modello della precedente lettera dal sito Letteradidimissioni.net, su cui sono presenti anche altri modelli specifici.

Come Lavorare nella Moda e nel Settore Abbigliamento

Se il vostro sogno è quello di lavorare nel settore della moda e dell’abbigliamento, e risiede a Milano o dintorni, leggete queste proposte professionali: diverse società operanti nel comparto stanno infatti cercando delle figure per assunzioni presso le boutique del capoluogo lombardo.

Ma vendiamo nel maggior ordine quali siano le caratteristiche di queste proposte professionali. Anzitutto, ad essere ricercate sono 20 assistenti alla vendita, che riportando direttamente al manager del punto vendita, possano occuparsi efficacemente di assistere i propri clienti nella scelta dei capi, e nella più complessiva gestione della relazione con clientela nazionale e internazionale.

A tal fine, è richiesta esperienza nel ruolo e nel comparto, conoscenza fluente della lingua inglese e della lingua italiana (preferibile anche la conoscenza di una terza lingua, sopratutto arabo, cinese, giapponese, russo, portoghese), doti relazionali, affidabilità, serietà, disponibilità immediata per orario full time di 40h settimanali.

Tra i tanti ruoli disponibili vi consigliamo anche quello di vestierista showroom, che riportando al responsabile possano occuparsi di supportare i venditori nella fase della vendita, preparando, riordinando e assortendo i capi, aiutando modelli e modelle nell’indossare i capi da presentare e nell’allestimento della sala.

Di interesse per chi ha la passione per la moda e per l’abbigliamento è anche il ruolo di assistenti commerciali showroom, che – inserite all’interno della struttura commerciale, e in risposta diretta all’area manager – possano occuparsi del servizio al cliente, inserimento e gestione ordini, analisi delle prestazioni dei distributori, follow up delle problematiche dei suddetti, interfaccia con la casa madre e assistenza nella direzione commerciale.

Come Diventare un Pavimentatore

Lavorare come posatore pavimentatore è una professione particolare che richiede attitudini specifiche e buone competenze tecniche, oltre all’acquisizione di esperienza sul campo. Si tratta, infatti, di un lavoro abbastanza faticoso da svolgere in ogni periodo dell’anno specie nei periodi più caldi. Quella del posatore pavimentatore è una figura professionale specializzata nel realizzare pavimentazioni sia per interni che per esterni. E’ una professione che richiede specializzazione e molta esperienza. In cosa consiste? Nel pavimentare e rivestire edifici privati o pubblici. Si occupa della pavimentazione o rivestimento di aree industriali, residenziali, pubbliche o private.

Richiede una buona resistenza allo stress, la capacità di fronteggiare fattori climatici avversi. Abbiamo detto, infatti, che lavora sia all’interno che all’esterno per cui capiterà di lavorare in giornate fredde o molto calde, anche all’aperto. In questi casi saper resistere è molto importante. E’ un lavoro “sporco”: l’ambiente in cui si lavora è per forza di cose polveroso. Lavorare all’interno è invece molto diverso: molto più accogliente, più pulito e meno faticoso. Fatto sta che quella del posatore pavimentatore è una figura professionale molto ricercata.

Come si svolge il lavoro? Inizia con lo scegliere i materiali più adatti per la pavimentazione, insieme al cliente. Lavorare come posatore pavimentatore significa anche fare consulenza. Il materiale da utilizzare viene poi trasportato sul cantiere e inizia il lavoro vero e proprio. Fase di misurazione e preparazione dei materiali e poi la posa in opera. Il posatore deve essere molto bravo a preparare le malte a fare in modo che tutto sia preciso. Una volta terminato questa fase, lucida tutto e si preoccupa di eliminare eventuali difetti.

Quale formazione? La più grande scuola è l’esperienza diretta. Trattandosi di un lavoro manuale si impara attraverso il lavoro sul campo. Però il posatore pavimentatore deve possedere competenze specifiche quali: capacità di precisione, saper calcolare bene le misure e senso estetico. Deve inoltre essere molto bravo nel disegno tecnico e saper utilizzare sia malte che collanti.

Come Lavorare con Foot Locker

Foot Locker è uno degli operatori più noti al mondo nel settore delle calzature e dell’abbigliamento sportivo: ecco come potersi candidare per uno dei ruoli che verranno aperti.

Foot Locker è uno dei leader mondiali nel settore della vendita di scarpe, abbigliamento e accessori sportivi. Operante nel settore da diversi decenni, con oltre 3.600 punti vendita nel mondo, e 22 nazioni servite direttamente, Foot Locker è certamente uno dei punti di riferimento nel suo comparto.

Al fine di perseguire ulteriormente la sua strada di crescita internazionale, la società si dice sempre disponibile a entrare in contatto con amanti delle sneaker, persone che sono entusiaste del lavoro nel settore retail, e vogliono condividere passione, energia e ambizione con i collaboratori e con la propria clientela.

Come candidarsi in Foot Locker
Per candidarsi in Foot Locker è sufficiente accedere a questo collegamento, diretto al portale delle carriere della società. A questo punto, l’aspirante candidato potrà scegliere se consultare i profili disponibili nei punti vendita italiani ed europei o, in alternativa, cercare fortuna e soddisfazione professionale nelle sedi generali presenti in Olanda, o nel centro di distribuzione collegato.

Per cercare di candidarsi per un posto di lavoro in Foot Locker, nel comparto commerciale, è sufficiente collegarsi a questa pagina dedicata alle carriere nei negozi. La società comunica in maniera molto trasparente che presto potrebbero esservi delle opportunità di lavoro nelle posizioni di:

Addetto alle vendite
Assistente direttore di negozio
Direttore di negozio

Chi è Foot Locker
Prima di inviare la vostra candidatura su Foot Locker vi consigliamo di consultare attentamente il sito internet ufficiale, www.footlocker.it, per conoscere tutti i dettagli di riferimento sull’azienda e su tutte le proprie collezioni ufficiali. Sul sito internet potrete anche scorgere le iniziative che vengono periodicamente lanciate dalla società e, inoltre, potrete accedere alla ricca community dei fan Foot Locker.

Per quanto concerne una breve panoramica sull’azienda, ricordiamo che Foot Locker è uno dei principali retailer americani di abbigliamento e calzature sportive, con quartier generale a Midtown Manhattan, New York. Fondata nel 1974, la società fattura oggi 5,6 miliardi di dollari, con redditi operativi per 437 milioni, redditi netti per 278 milioni, asset totali per 3,05 milioni di euro e patrimonialità superiore ai 2 miliardi.

Comportamenti Punibili e Sanzioni nel Pubblico Impiego

In base all’art. 55, co.2, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, così come modificato dal D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 (c.d. decreto Brunetta), “la tipologia delle sanzioni e delle relative sanzioni è definita dai contratti collettivià.
Tuttavia, la legge contempla una serie di condotte punibili con il licenziamento (artt. 55-quater e 55-quinquies) e nuove ipotesi di illecito disciplinare sanzionate ex lege, quali:

il rifiuto di collaborare al procedimento disciplinare (art. 55-bis, co. 7), sanzionato con la sospensione dal servizio (commisurata alla gravità dell’illecito contestato al dipendente) e privazione della retribuzione fino ad un massimo di 15 giorni;

la violazione degli obblighi attinenti alla prestazione lavorativa (stabiliti da norme legislative, regolamentari o contrattuali, sia individuali che collettive, nonché da atti e provvedimenti dell’amministrazione di appartenenza e dai codici di comportamento di cui all’art. 54 del decreto stesso) per i quali l’amministrazione sia stata condannata al risarcimento del danno (art. 55-sexies, co.1). In tal caso, se non ricorrono i presupposti per l’applicazione di una diversa sanzione disciplinare, la violazione è punita con la sospensione dal servizio e privazione della retribuzione da un minimo di 3 giorni fino ad un massimo di 3 mesi, in proporzione all’entità del risarcimento;

il comportamento che cagiona grave danno al normale funzionamento dell’ufficio di appartenenza (per inefficienza o incompetenza professionale accertate mediante processo valutativo), sanzionato con il collocamento in disponibilità (art. 55-sexies, co.2).

Non rientrano nella categoria delle sanzioni disciplinari

la decadenza dal rapporto di lavoro per incompatibilità

la sospensione cautelare, relativamente a cui è possibile vedere la guida pubblicata su Guidelavoro.net in questa pagina, applicabile dall’ufficio competente per i procedimenti disciplinari (U.P.D.), il quale, ai sensi dell’art. 55-ter, co.1, D.Lgs. n. 165/2001, può sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale, salva la possibilità di adottare la sospensione o altri strumenti cautelari nei confronti del dipendente. Come precisato in giurisprudenza, la sospensione non richiede né contestazione degli addebiti, né contraddittorio.

I limiti sono quindi precisi.

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