Fac simile liberatoria pubblicazione immagini immobili​

Nel mondo della pubblicazione di immagini immobiliari, la tutela dei diritti d’immagine e della privacy rappresenta un aspetto fondamentale, spesso sottovalutato da chi si occupa di fotografia, marketing o gestione immobiliare. Redigere una liberatoria per la pubblicazione delle immagini di un immobile significa garantire la legalità delle proprie attività e prevenire possibili controversie con proprietari, inquilini o terzi. In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per comprendere l’importanza di questo documento e le indicazioni pratiche per redigerlo in modo chiaro, efficace e conforme alle normative vigenti, assicurando così trasparenza e sicurezza a tutte le parti coinvolte.

Come scrivere un liberatoria pubblicazione immagini immobili​

Scrivere una liberatoria per la pubblicazione di immagini di immobili è un’operazione delicata che richiede attenzione sia agli aspetti legali sia alla chiarezza comunicativa. Una liberatoria di questo tipo è un documento con cui il proprietario di un immobile autorizza un soggetto terzo – che può essere un fotografo, un’agenzia immobiliare, un editore, una società di produzione o chiunque voglia utilizzare immagini dell’immobile – a pubblicare, diffondere o comunque utilizzare fotografie o riprese video dell’edificio o di suoi ambienti interni o esterni.

Per cominciare, è fondamentale identificare con precisione le parti coinvolte. Nel documento devono essere chiaramente indicati il nome, il cognome e i dati anagrafici del proprietario dell’immobile o di chi ne ha la disponibilità giuridica (ad esempio, un locatario con delega), e quelli di chi richiede l’autorizzazione alla pubblicazione delle immagini. Questa identificazione serve a evitare eventuali contestazioni future sulle persone che hanno effettivamente concesso o ricevuto il permesso.

Un altro elemento chiave riguarda l’oggetto della liberatoria, ovvero l’immobile stesso. Occorre descrivere in modo dettagliato l’immobile a cui si riferiscono le immagini, includendo indirizzo, eventuale identificativo catastale, e ogni altra informazione che ne renda inequivocabile l’individuazione. Se la liberatoria riguarda solo alcune parti dell’immobile (per esempio, solo gli esterni o solo alcune stanze), è bene specificarlo esplicitamente.

È poi necessario indicare le modalità di utilizzo delle immagini, ossia chiarire per quali scopi le fotografie o i video potranno essere usati. Ad esempio, la liberatoria può autorizzare la pubblicazione su riviste, siti web, social media, brochure pubblicitarie, campagne di marketing, cataloghi, mostre o altre forme di divulgazione. Definire questi aspetti serve a limitare l’autorizzazione e a tutelare entrambe le parti: chi concede il permesso saprà esattamente dove e come le immagini potranno essere pubblicate; chi lo riceve avrà la sicurezza di poterle utilizzare nei modi previsti senza rischi di contestazioni.

Un altro aspetto da considerare è la durata dell’autorizzazione. La liberatoria può essere a tempo determinato oppure illimitata; è comunque consigliabile precisare da quando ha effetto e, se applicabile, quando termina. Questo dettaglio è particolarmente importante se le immagini vengono utilizzate in campagne temporanee o per pubblicazioni che hanno una scadenza.

La liberatoria deve poi affrontare il tema dei diritti economici e della privacy. Occorre stabilire se il proprietario riceve un compenso per la concessione dell’autorizzazione o se questa avviene a titolo gratuito. Inoltre, se nelle immagini sono visibili beni personali, opere d’arte, arredi particolari o dati sensibili, è bene inserire una clausola che tuteli la privacy del proprietario, specificando che non verranno diffusi dettagli sensibili o elementi che possano arrecare danno o fastidio.

Per rafforzare la validità giuridica del documento, è importante includere una dichiarazione in cui il proprietario afferma di essere legittimato a concedere l’autorizzazione alla pubblicazione delle immagini, garantendo che non esistono vincoli, terzi interessati o diritti di terze persone che possano ostacolare la diffusione delle fotografie o dei video. Questo punto è essenziale per sollevare la parte che utilizza le immagini da eventuali responsabilità verso soggetti terzi.

Infine, la liberatoria deve essere datata e firmata da entrambe le parti. La firma, meglio se autografa e accompagnata dalla copia di un documento d’identità, conferisce valore legale al documento e costituisce prova dell’avvenuto consenso. Se la liberatoria è concessa da una società o da un ente, la firma dovrà essere apposta dal rappresentante legale, indicando anche la qualifica.

In sintesi, scrivere una liberatoria per la pubblicazione di immagini immobiliari richiede precisione, chiarezza e attenzione ai dettagli. Il documento deve essere formulato in modo comprensibile, evitando ambiguità, ed essere strutturato in modo tale da tutelare i diritti e gli interessi di tutte le parti coinvolte. Una liberatoria ben redatta costituisce una solida base giuridica per la serena gestione delle immagini, prevenendo possibili controversie e proteggendo sia chi concede l’autorizzazione sia chi la riceve.

Modello liberatoria pubblicazione immagini immobili​

LIBERATORIA PER LA PUBBLICAZIONE DI IMMAGINI DI IMMOBILI

Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________, nato/a a ___________________________ il ________________, residente in ______________________________________________________, proprietario/a o avente titolo sull’immobile sito in ______________________________________________________,

AUTORIZZA

[Nome della società/agenzia/ente] con sede legale in _______________________________________________, a pubblicare, diffondere e utilizzare, a titolo gratuito, le immagini fotografiche e/o video raffiguranti l’immobile sopra indicato, riprese sia all’interno che all’esterno dello stesso, per finalità di promozione, pubblicità, vendita e/o locazione, tramite qualsiasi mezzo di comunicazione, ivi inclusi ma non limitati a: siti web, social network, brochure, riviste, quotidiani e ogni altro materiale informativo o pubblicitario, senza limiti di tempo e/o territorio.

Dichiara inoltre:

– di aver fornito il consenso liberamente e senza pretendere alcun compenso;
– che l’immobile risulta libero da vincoli che impediscano la pubblicazione delle immagini;
– di manlevare [Nome della società/agenzia/ente] da qualsiasi responsabilità derivante dall’uso delle suddette immagini.

Il presente consenso può essere revocato in qualsiasi momento mediante comunicazione scritta.

Luogo e data ___________________________

Firma __________________________________________

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