Cosa Aspettarsi dal Blog Aziendale

Leggere commenti entusiasti sul blog è il sogno di ogni azienda. Tuttavia, probabilmente nonostante si passino settimane ad applicare tutta una serie di tecniche, ci si chiede se questo duro lavoro abbia un senso. Prima di cadere in questa trappola, e rinunciarvi definitivamente, è importante decidere a priori se valga la pena aprire un blog aziendale.

Come qualsiasi buon piano di marketing, il corporate blog richiede tempo per l’attuazione. È di vitale importanza quindi, sviluppare aspettative intelligenti, e rendersi conto che per la loro realizzazione, ci vorrà del tempo.

Mentre ci sono alcune storie di blog aziendali che sono state un successo immediato, dovreste prendervi almeno sei mesi di tempo prima di trarre qualche conclusione affrettata. Se non siete disposti ad attendere così a lungo, vi consiglio di ripensare alla vostra posizione.

Diamo un’occhiata a questo aspetto in modo logico. In primo luogo, si verifica un problema: sentire che per promuovere la vostra azienda e i vostri prodotti, il blogging aziendale è un ottimo modo per farlo.

La soluzione in realtà è la creazione di un blog con estrema pazienza. I risultati possono variare notevolmente, in gran parte in base alla vostra nicchia e in secondo luogo, rispetto a quanto impegno mettete.

Il corporate blogging non è per tutti e ci sono alcune aziende che non sono adatte a questo tipo di marketing. Quando i risultati non sono quelli sperati, mi rendo conto della delusione nel mandare giù l’idea che il blogging aziendale non faccia al caso vostro, soprattutto se avete trascorso gli ultimi mesi a sgobbare.

È possibile lavorare per mesi su un blog, ma se non lo promuovete efficacemente, se non vi preoccupate di quello che pensano i vostri lettori, state semplicemente perdendo tempo.

In molti casi, è necessario aspettare mesi per vedere i risultati di una corretta promozione e di una pubblicazione costante, ma se tutto ciò si traduce in un incremento delle vendite, ne sarà sicuramente valsa la pena.

Si tratta quindi di uno strumento potente, soltanto se lo attuate, utilizzate e promuovete adeguatamente. Fallire in uno solo di questi aspetti vi farà perdere tempo e denaro.

La migliore soluzione per molti blogger aziendali in erba, è quella di leggere case study di altre società e analizzare i loro sforzi relativi al metodo adottato. Si può imparare molto dai loro errori, sviluppare un’aspettativa più ragionevole e applicare le strategie necessarie per il raggiungimento del vostro successo.

Come Funziona la Scrittura Privata

Una scrittura privata è un documento di accordo, scritto, tra due parti che ha valore ai fini legali. La scrittura privata sta acquistando sempre più interesse come atto sostitutivo di compravendite fra privati, grazie al suo valore legale ed ai costi decisamente più bassi rispetto ad un atto notarile.

La scrittura privata non ha una forma specifica, quindi è possibile utilizzare un modello come questo messo a disposizione dal sito Scritturaprivata.net per la redazione. Per sottoscrivere una scrittura privata però è bene affidarsi a qualcuno che sia a conoscenza dei termini legali di una scrittura privata, per evitare di tralasciare qualche dettaglio per inesperienza. Non deve trattarsi necessariamente di un notaio comunque. Inoltre, per avere un sicuro riconoscimento legale la scrittura privata deve essere autenticata, ovvero venga firmata alla presenza di un pubblico ufficiale (può essere anche un impiegato dell’ URP del proprio comune) che verifichi l’identità dell’autore della scrittura. In questo modo ci si tutela e si evita che la scrittura privata venga disconosciuta, per disconoscimento della firma che essendo apposta davanti a pubblico ufficiale è considerata autentica.

La scrittura privata è dunque uno strumento utile ed economico per gestire diverse cose tra privati e risparmiare costosi atti notarili quando non sono strettamente necessari. Si può quindi stipulare una scrittura privata per diversi motivi tra cui
-Compravendita automobili
-Compravendita beni
-Compravendita immobili
-Quote
-Cessione di un marchio registrato.

L’importante è sempre in primis informarsi se è possibile utilizzare una scrittura privata e quali sono i possibili contro, e poi rivolgersi a qualcuno con esperienza, per minimizzare i rischi ed essere tutelati dalla legge.

Come Raggiungere il Mercato di Riferimento Tramite il Blog Aziendale

Se siete uno dei milioni di blog presenti nella blogosfera, probabilmente vorrete sapere come fornire contenuti di qualità in grado di attrarre lettori e commentatori.

Purtroppo non esiste un semplice risposta a questa domanda. Possiamo eventualmente considerare 5 elementi da prendere in considerazione:

1. Raggiungere il mercato di riferimento attraverso la ricerca di parole chiave efficaci.
Il blogging efficace richiede sempre una buona parola chiave di ricerca. Blog che coprono vari argomenti tendono ad attrarre un numero minore di visitatori. Un maggior interesse è facilmente riscontrabile su un blog di nicchia dove le parole chiave utilizzate sono mirate per attirare un certo tipo di visitatori.
Risulta essere possibile utilizzare lo strumento delle parole chiave di Google per individuare quelle più appropriate per il vostro blog. Questo vi aiuterà a indirizzare i contenuti verso i lettori.

2. Chiedete ai vostri lettori ciò che realmente desiderano leggere.
Scrivere un buon contenuto è un lavoro impegnativo dove non ci sono scorciatoie. Spendere un sacco di tempo per fare ricerche e scrivere messaggi di qualità con il solo scopo di ricevere commenti, può essere abbastanza scoraggiante. L’ideale sarebbe chiedere direttamente al vostro pubblico off-line cosa vorrebbero trovare e leggere nell’online.
Considerate anche l’idea di creare un sondaggio via email per ricevere le loro opinioni. Questo è il tipo di ricerche di mercato che molte aziende utilizzano ogni singolo giorno per capire meglio i loro clienti. Non vedo quindi il motivo per cui non dovremmo fare altrettanto per il blog aziendale.
Un sondaggio non deve essere troppo oneroso ed è possibile impostarne uno on-line gratuitamente su SurveyMonkey.

3. Post ben scritto e ben studiato nei contenuti.
Senza contenuti di qualità la vedo molto difficile un’interazione con i lettori. Un post di qualità vale molto di più di 10 post scritti senza senso. I punti precedenti sono da considerarsi tappe imprescindibili nella realizzazione di post di assoluta qualità e interesse per i lettori del blog aziendale.

4. Alimentare la conversazione con le domande.
Il modo migliore per incoraggiare una maggiore partecipazione è rispondere alle domande coinvolgendo i lettori nella vostra comunità.
Prendete inoltre nota dei post che attirano il maggior numero di commenti per saperne di più sul vostro pubblico e realizzate nuovi aggiornamenti sugli argomenti di maggior interesse.

5. Invitate altri guest blogger a partecipare.
Quale modo migliore per incoraggiare la partecipazione, invitando altri blogger a scrivere sul vostro blog aziendale. L’ideale sarebbe contattare un esperto del settore che possa portare nuovi argomenti relativi al vostro business.
Qualora non riusciste a contattarli, è possibile incoraggiare le loro osservazioni interagendo sul loro blog. La blogosfera è principalmente uno scambio di opinioni e di vedute e spesso sono davvero sorprendenti le reazione riscontrabili.

Come Promuovere un’Attività Tramite Blog

Scrivere un blog (bloggare) per promuovere un business è un lavoro a tutti gli effetti. Non bisogna farsi ingannare dagli infiniti aspetti della blogsfera con i suoi molteplici argomenti.

Chi scegli il blog come soluzione al marketing, deve imparare a gestirlo nell’ottica di una strategia collaudata e funzionante.

Molti dirigenti hanno ancora una visione del blog come di un luogo con cui fare soltanto “amicizie” molto simile ai siti per incontri virtuali.

Qui di seguito 8 consigli per promuovere un business attraverso un blog aziendale:

Definire gli obiettivi e conseguentemente la linea editoriale del blog. E’ un aspetto importante e indipendente dalla tipologia del business e degli argomenti che verranno trattati. In ogni caso, serve un obiettivo.
Utilizza lo strumento delle parole chiavi (ad esempio quello di Google) per determinare ciò che i tuoi potenziali clienti stanno cercando.
Il Web è pieno di strumenti gratuiti con cui avviare la strategia del blog. Impara a utilizzarli: WordPress, YouTube, Facebook, Twitter, ecc.
Educare l’acquirente. Evita di pubblicare soltanto articoli dove elogi le qualità dell’azienda. C’è una grande differenza tra il business blog e invogliare gli utenti ad acquistare i tuoi prodotti o servizi dicendo che siete i migliori.
Se stai aprendo un blog per la prima volta, stabilisci un tempo di 3-6 mesi per organizzare e pubblicare articoli mirati in modo da verificare il ROB.
Segui e informati sui tuoi concorrenti. Leggi gli altri blog relativi al tuo settore attraverso i feed rss in modo da ricevere automaticamente gli aggiornamenti sui loro contenuti.
Ricordati sempre di evitare il burocratese. Usa un linguaggio semplice, diretto e confidenziale. Il tuo obiettivo è anche quello di rafforzare il rapporto con la tua clientela e i tuoi potenziali clienti.
Utilizza i motori di ricerca per scoprire cosa piace ai tuoi clienti. Segui e partecipa alle discussioni sui forum evitando lo spam e cercando di fare emergere le tue competenze in materia.

Molto interessante.

Come Funziona il Trasferimento d’Ipoteca

Può accadere a volte che si palesi l’esigenza di conservare il proprio mutuo ipotecario avendo intenzione, però, di sostituire l’immobile che è stato concesso in garanzia come ipoteca. Può succedere, per esempio, che si voglia comprare una nuova casa mantenendo il vecchio mutuo che si è scelto per acquistare la prima casa, che ora è in fase di vendita o è già stata venduta: si tratterebbe di una soluzione che consente di diminuire in maniera consistente le spese derivanti all’accensione di un mutuo nuovo. Oppure, potrebbe capitare che chi ha contratto un mutuo costruzione dando in garanzia l’abitazione dei propri genitori voglia trasferire l’ipoteca, una volta finiti i lavori, sul nuovo immobile, conservando il mutuo per le condizioni migliori. Si tratta di operazioni che è possibile eseguire grazie all’intervento di un notaio, e salvo il consenso da parte dell’istituto di credito coinvolto, per la sostituzione d’ipoteca o garanzia. Come detto, a livello giuridico esiste la possibilità, nel caso in cui si accenda un mutuo ipotecario, costituire un’ipoteca nuova su beni immobili differenti, ovviamente in accordo con la parte mutuante, cioè l’istituto di credito.

L’ipoteca sarà formalizzata con data e grado quando sarà iscritta. Di conseguenza, la vecchia garanzia sarà cancellata dalla Conservatoria dei Registri Immobiliari. In pratica, però, la situazione è leggermente differente rispetto alla situazione teorica appena descritto. Andiamo a scoprire il motivo. Innanzitutto gli istituti di credito solitamente non gradiscono in maniera particolare la sostituzione della garanzia; inoltre, bisogna considerare che queste operazioni non vengono ritenute convenienti nemmeno da un punto di vista economico; infine, è sempre opportuno tenere presente che in genere gli istituti di credito davanti a questo tipo di richiesta si trovano colte di sorprese, proprio perché si tratta di richiesta di operatività non comune.

Nello specifico, specialmente nell’eventualità in cui il mutuatario sia considerato un soggetto fallibile, l’istituto dovrà per forza di cose prendere in considerazione tutti i rischi che la situazione comporta, in quanto la nuova garanzia avrebbe effetto solo nel momento in cui si consolida dopo la comparsa del credito. Per quanto riguarda le spese dell’operazione di sostituzione del bene che viene concesso in ipoteca, esse sostanzialmente possono essere ricondotte all’eliminazione dell’ipoteca precedente e alla costituzione della garanzia nuova.

Ricordiamo, infine, che nel caso in cui si voglia sostituire l’ipoteca conservando la stessa banca e lo stesso mutuo, la legge che viene solitamente definita come Decreto Bersani non è valida, e dunque non può essere applicata, poiché il mutuo non viene estinto, ma mantenuto presso la medesima banca mutuante: a cambiare, infatti, o meglio a essere sostituita, è solamente l’ipoteca che garantisce il mutuo stesso. L’ipoteca, in sostanza, non è altro che una garanzia utile per chi deve ricevere il pagamento oppure deve restituire del denaro a un’altra persona (o nel caso delle banche a un altro ente). Il caso delle banche che prestano i soldi per comprare una casa è appunto il più frequente: molto semplicemente, accade che venga concessa una somma di denaro in mutuo.

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