Come Creare una Strategia Forex

Sappiamo che nel Forex è fondamentale impostare delle strategie ottimali per aprire le nostre posizioni. Le strategie sono fatte per limitare al massimo le perdite. Non bisogna mai dimenticare che una buona strategia va anche migliorata in seguito ai fallimenti e alle vittorie. La maggior parte dei fallimenti ci insegnano a come vincere e che bisogna avere sangue freddo.

Le operazioni di Forex fatte su un grafico giornaliero portano ad avere grande pazienza e sangue freddo, dato che bisogna attendere il momento ideale per aprire e per chiudere le nostre posizioni.

Conviene inoltre sfruttare in pieno gli indicatori tecnici che ci danno la combinazione migliore delle strategie da usare. Tra questi, vediamo anche l’uso corretto delle linee di supporto e di quelle di resistenza, oltre che la strategia dei frattali, lo stocastico o il MACD.

Bisogna assicurarsi di impostare un limit e uno stop loss, al fine di non perdere denaro e di non perdere quanto guadagnato fino ad un dato momento. Proprio gli stop loss e i take profit sono degli elementi essenziali di qualunque strategia Forex, non bisogna mai dimenticare di usarli correttamente.

Cosa ci insegna una corretta strategia Forex? Sicuramente ad essere coerenti con quello che impostiamo, dato che se scegliamo di seguire una strategia, che deve essere prima studiata correttamente a tavolino e poi messa in pratica, bisogna seguirla fino in fondo, anche se sembra che sta andando male, dato che eventualmente è possibile correggerla.

Non si dovrebbero mai aprire o chiudere della posizioni sulla base del semplice intuito, soprattutto se vanno contro quanto definito dalla nostra strategia. Si rischia di perdere denaro e di non capire se la strategia da noi scelta รจ buona o meno. In definitiva possiamo dire che la scelta di una strategia Forex è essenziale.

Consigli Utili per Investire

La prima regola di investimento è non perdere soli e la seconda regola è non dimenticarsi mai la prima regola. Non perdere soldi non significa non essere esposti a rischi ma in modo più appropriato significa che il nostro portafoglio in un orizzonte temporale medio lungo non deve essere esposto ad una perdita elevata di capitale. Ora tutti voi avranno pensato che chiaramente nessuno vuole perdere parte del suo capitale, ma mentre operiamo nei mercati, il nostro comportamento analizzato da un soggetto esterno, evidenzia il contrario. La speculazione dentro ognuno di noi è forte, la possibilità di un guadagno facile ci porta a sbagliare, specialmente guardando il comportamento di altri investitori che ci portano a credere che stanno guadagnando. Bisogna concentrarsi sulle perdite potenziali.

Preferire le azioni alle obbligazioni

Come dimostra il passato e come dimostra lo scorrere del tempo le azioni sovraperformano le obbligazioni, questo perché sono una piccola parte della struttura del capitale aziendale e non hanno al loro interno dei flussi di cassa o date di scadenza ma sono anche più rischiosi dei titoli di debito. Questo accade perché in caso di liquidazione di una società, il patrimonio netto riceve solo la parte residua dopo aver estinto tutti i debiti e quindi per convincere gli investitori ad investire in azioni cioè componenti più rischiose rispetto agli strumenti di debito, devano essere attratti da un rendimento maggiore.

Rischio reale

IL rischio reale di un’azione non può essere determinato solo in base a dati storici ma dipende dal prezzo pagato. Se un’investitore crede in quello che investe e crede anche che le azioni forniranno il loro miglior rendimento nel lungo termine, essi allora possono investire il denaro in azioni, i prezzi si muoveranno fino ad arrivare ad un livello a cui non offrono più un rendimento superiore. Il rischio invece aumenta se si paga un prezzo troppo elevato. Una legge che è falsa afferma che la copertura dei rischi va di senso opposto al successo negli investimenti, non è assolutamente vero che un rendimento elevato può essere raggiunto solo mediante l’assunzione di un rischio elevato e che il successo degli investimenti a lungo termine è determinato solo dalla ricerca del rischio.

Esempio

Se uno scommettitore decidesse di puntare una somma di denaro, per esempio 100 euro, sul lancio di una moneta, un buon scommettitore con un buon money managment, non sceglierebbe mai l’alternativa vincere il doppio oppure perdere tutto. Oppure qualcuno vorrebbe rischiare la perdita del 30 % del capitale per un guadagno equivalente? Anche in questo caso, non molte persone sarebbero disposte a rischiare il 30% del loro patrimonio, perché una perdita potrebbe far peggiorare il loro tenore di vita invece un guadagno, potrebbe non migliorarla proporzionalmente. Quindi se facciamo parte, di uno della stragrande maggioranza degli investitori avversi al rischio, il primo obbiettivo e quindi la prima regola principale dei mercati finanziari che deve essere sempre seguita è di evitare la perdita.

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