Prima di tutto, da valutare non è solo il costo principale, bensì tutti i costi nel loro complesso. Spesso, ad esempio, il tasso di interesse è uno specchietto per le allodole: dietro un tasso allettante per qualche mese si può nascondere un mutuo con un tasso effettivo molto elevato.
La banca migliore da scegliere non è quella dove siete già cliente, ma quella che ha bisogno di fare budget e sta spingendo in questo momento sull’acquisizione di nuovi clienti. Come si fa a scoprirlo? Innanzitutto dalla relazione che posso instaurare con chi decide.
Mai andare a parlare a chi non ha potere di decisione. Anche se vi dicono che è il computer che “decide” alla fine c’è sempre qualcuno che ci mette la firma e delibera il mutuo.Come scegliere il mutuo giusto per comprare casa
Analizzate sui siti internet le comparazioni del mutui delle varie banche. Spesso, le banche che non hanno sportelli ma sono online forniscono costi migliori rispetto alle banche con sportelli: questo perché non ci sono affitti da pagare e stipendi da erogare a tanti dipendenti, si fa tutto online. Lo svantaggio è che il sistema di valutazione della pratica diventa molto rigido e se non si rientra nei loro parametri è molto difficile che venire accettati.
La stessa banca può essere ottima per il mutuo e pessima per un finanziamento sull’auto e viceversa. Vi ripetiamo che la banca migliore è quella che deve fare budget su quel prodotto ed è disponibile ad offrire condizioni migliori.
Quindi, per scegliere il mutuo giusto non limitatevi a cercare solo nella vostra banca. Girate prima online o poi fisicamente e fate raffronti. Qui il detto che chi più spende meno spende non funziona. I denari della banca X sono uguali a quelli della banca Y.
Mutuo a tasso variabile o mutuo a tasso fisso? Beh qui si apre una diatriba tra chi ha paura delle oscillazioni del mutuo e chi invece no. La mia personale opinione è guardare la differenza di tasso tra il fisso e il variabile in questo momento.
Un esempio: se il tasso fisso è al 5% e quello variabile al 3% sicuramente la mia scelta personale va sul tasso variabile perché è nei primi 2/3 anni che paghiamo i maggiori interessi. Quindi, meglio pagare poco oggi che forse di più un domani. Se invece la differenza è molto poca (meno dell’1%) e ho uno stipendio fisso, allora è meglio il tasso fisso.
Se siete un ottimo cliente per un mutuo (ovvero che mette circa il 50% del prezzo di acquisto con i propri soldi) allora pretendete condizioni migliori. Le banche sono alla ricerca spasmodica di questi tipologie di clienti. Se invece rientrate nella fascia dei clienti più a rischio, ovvero richiedete un mutuo finanziato all’80% od oltre del valore di acquisto, rivolgetevi ad un broker di mutui in modo che possa trovarvi la banca desiderosa di fare budget e alla ricerca di queste opportunità. Molte banche offrono anche il tasso variabile con il cosiddetto CAP, ovvero un tetto sul massimo del tasso a cui si può arrivare. State attenti al costo di questa copertura che di solito è molto alto.
Cercare un mutuo è materia delicata, richiede una comparazione delle proposte sul mercato e accorgimenti per non perdere tempo, individuando la banca giusta per le vostre esigenze. L’importante è non procedere a caso, ma avere le informazioni tecniche giuste per arrivare al miglior risultato.