Una domanda molto comune che ci vine rivolta è quella relativa al costo dei conti correnti. Sul mercato infatti esistono decine e decine di conti correnti, generalmente 1 per ogni banca presente sul nostro territorio, suddiviso spesso in altre sottocategorie o tipologie differenti. Per la complessità dell’offerta quindi spesso di rimane disorientati e non si riesce mai a capire con estrema semplicità quali sono i costi di un conto corrente e quali sono le sue caratteristiche principali.
Pensate per esempio che tantissimi conti ancora fanno pagare delle commissioni per prelievi bancomat a sportelli differenti dai propri!
Per aiutare i nostri lettori a capire qual’è l’andamento dei costi dei nostri conti correnti, riportiamo un estratto dell’analisi di Banca d’Italia sui conti correnti.
Nell’anno la spesa media per la gestione di un conto corrente è stata di 103,8 euro, 4,1 euro in meno rispetto all’anno precedente e 6,7 in meno rispetto all’anno precedente.
In particolare, si sono ridotti gli oneri fissi, tra cui i canoni, e quelli corrisposti in caso di affidamenti e di scoperti di conto; vi è stata anche una contrazione del numero di operazioni effettuate. Per contro, invece, si è osservato un aumento delle commissioni, principalmente per le operazioni effettuate allo sportello.
Le spese variabili – che rappresentano quasi un terzo del totale – sono cresciute di 1,3 euro, in particolare nelle componenti delle “altre spese variabili” (che includono, tra l’altro, le commissioni per pagamento di imposte e tasse, emissione assegni, versamenti in ogni forma, richieste di elenco movimenti) e del costo medio dei bonifici. Si sono invece ridotte le spese per prelievi presso ATM, le spese di scrittura e quelle per i servizi automatici e continuativi di pagamento. La crescita delle commissioni unitarie ha comportato un aumento del costo medio per operazione da 1,5 a 1,8 euro.
L’ammontare delle spese fisse spiega gran parte della variabilità nei livelli dei costi osservata tra i correntisti; in particolare, sono maggiormente onerosi i conti aperti da diversi anni e raramente rinegoziati.
Ma se davvero volete risparmiare qualcosa sui costi dei conti correnti, beh, quello che vi suggeriamo è di cercare qualche offerta direttamente online e aprire un conto su internet! Infatti nel 70% dei casi i conti correnti online sono meno costosi dei classici in quanto le operazioni allo sportello vengono ridotte e le banche quindi possono impiegar i proprio dipendenti in attività più redditizie. Se però invece avete bisogno di operare continuamente con la banca, beh forse è il conto classico che fa al caso vostro!